Tutti+gli+anni+la+Stella+di+Natale+mi+durava+pochi+giorni%3A+con+questo+trucco+non+muore+pi%C3%B9
ketumbarit
/event/tutti-gli-anni-la-stella-di-natale-mi-durava-pochi-giorni-con-questo-trucco-non-muore-piu/amp/
Lifestyle

Tutti gli anni la Stella di Natale mi durava pochi giorni: con questo trucco non muore più

Tanti non riescono a far durare a lungo la Stella di Natale, c’è però un trucco che pochi conoscono che può essere davvero provvidenziale.

E’ consuetudine comune regalare ad amici e familiari una pianta, scelta valida soprattutto quando non si vuole spendere troppo e non si hanno molte altre idee. Si pensa che comunque questa possa essere gradita perché può dare colore alla casa, specialmente se posizionata in un punto in cui tanti la possono notare. Tra le specie preferite ora che ci stiamo avviando verso le feste non può che esserci la Stella di Natale, amata da molti anche per il colore rosso, che è il più diffuso e identificato con la festa più amata dell’anno.

La Stella di Natale deve stare lontano dai raggi diretti del sole – Katumbar.it

Spesso si pensa sia facile gestirla, a condizione di bagnarla con regolarità ed eliminando eventuali foglie secche, anche se poi l’effetto non risulta essere quello voluto. Non sono poche le persone, infatti, che si sono ritrovate a doverla gettare dopo poco tempo, senza riuscire a capire dove avessero sbagliato.

il trucco da seguire per far durare a lungo la Stella di Natale

La Stella di Natale, nota scientificamente con il nome di Euphorbia pulcherrima o Poinsettia, è una pianta amata da molti, soprattutto per i suoi colori caratteristici e perché si tende a regalarla in una fase dell’anno che tanti associano ad affetti e serenità. Non a caso, nel linguaggio dei fiori è ritenuta simbolo di buon augurio e rinascita, sensazioni che si vorrebbe avvertire il 25 dicembre e non solo. Anzi, chi è reduce da un periodo negativo si augura che quella data possa portare a una svolta, così da mettere da parte la tristezza.

Tanti in occasione delle festività regalano una Stella di Natale – Ketumbar.it

Pochi però riescono a farla resistere qualche mese, figuriamoci anche solo pensar di averla ancor, e magari più bella, in occasione del Natale successivo. In realtà, può bastare davvero poco per rimediare anche per chi non ha mai avuto il pollice verde. E’ innanzitutto importante sapere come questa sia una pianta che ha bisogno di luce indiretta, deve quindi essere messa in una stanza ben illuminata, ma facendo in modo che non riceva direttamente i raggi del sole. E’ ideale da tenere in appartamento, in genere con una temperatura tra i 14 e i 22°C, a volte anche più basse, ma certmente non al gelo.

E’ bene annaffiarla solo quando il terreno è asciutto, è sufficiente quindi farlo ogni due o tre giorni. C’è però un trucco che pochi conoscono ma che può essere davvero determinante per accrescerne la sua resistenza. Si deve prendere la buccia di una banana e farla seccare, mettendola su un termosifone il processo avviene più velocemente. Nel momento in cui sarà secca andrà messa in un miscelatore per farla frullare, fino a che si trasformi in polvere, Il composto che si è ottenuto dovrà essere versato all’interno, vicino al colletto. A quel punto si potrà procedere con l’acqua.

Questa soluzione può essere considerata un concime naturale, in grado di rendere la Stella di Natale più rigogliosa e forte. Attenzione, tra gennaio e aprile i fiori potrebbero cadere, sarà così importante potare la pianta fino a circa 10 cm dalla base. In primavera sarà possibile metterla in un vaso più grande, ma occhio sempre al sole. Insomma, basta provare e si potrà essere stupiti del risultato.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

Recent Posts

Lidl, Coop, Esselunga, Carrefour, Eurospin: cosa hanno scoperto sui pomodori in vendita

Un ortaggio molto diffuso e consumato soprattutto nella bella stagione: il pomodoro. Ma è così…

1 mese ago

Taghe monopattini elettrici, confermata la clamorosa novità: come cambieranno e da quando

Il Decreto sicurezza è in attesa di altri decreti attuativi, ma sembra ormai ufficiale che…

1 mese ago

Immobile abusivo, sai cosa rischi se risulti anche tu tra gli eredi?

Immobile abusivo, gli effetti per gli eredi. Una circostanza che non si deve sottovalutare, vediamo…

1 mese ago

Notizia a sorpresa sul pandoro Melegatti: te ne renderai conto il prossimo Natale

Che cosa cambia per uno dei marchi storici del Natale italiano: pandoro Melegatti, una notizia…

1 mese ago

Scopri se rientri tra le partite iva più controllate dall’Agenzia delle Entrate

I dati forniti dalla Corte dei Conti. Scopriamo quali sono le attività con partita iva…

1 mese ago

I rider non ti consegneranno più il cibo in questi orari: grossa novità in Italia

Rider, modifiche alle norme. Niente consegne in queste fasce orarie. Vediamo i particolari di questa…

1 mese ago