Se accusi spesso problemi di memoria, fa attenzione a cosa metti nel piatto: alcuni cibi danneggiano le cellule del cervello.
La frase del filosofo tedesco Feuerbach “noi siamo quello che mangiamo” è una grande verità troppo spesso sottovalutata. Il cibo che introduciamo nel nostro corpo va a nutrire le nostre cellule fisiche e mentali. Se le cellule vengono nutrite con cibo sano allora resteremo in salute ma se nutriamo le cellule con cibo malsano allora sia il corpo che il cervello ne risentiranno.
Molti pensano che una dieta scorretta, al massimo, possa fare ingrassare o, tutto al più, provocare colesterolo e diabete. In realtà mangiare i cibi sbagliati giorno dopo giorno influisce anche sulla lucidità mentale, sulla memoria e in generale sulla salute del cervello.
Non si tratta, naturalmente, dello sgarro occasionale o dell’abbuffata durante il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno. Lo sgarro non è un problema. Il problema sono le abitudini alimentari scorrette reiterate nel tempo. Se accusi problemi di memoria e stanchezza mentale allora, molto probabilmente, ti stai nutrendo male.
Se accusi di frequente problemi di memoria, stanchezza non solo a livello fisico ma anche mentale, sbalzi di umore frequenti e fai fatica a concentrarti sul lavoro o nello studio, molto probabilmente ti stai nutrendo in modo sbagliato. Una dieta scorretta, infatti, influisce negativamente non solo sul corpo ma anche sul cervello.
Il cervello, esattamente come il corpo, necessita di sostanze nutritive per restare in buona salute e per funzionare al meglio delle sue possibilità. Va da sé che a 80 anni non potremo avere le stesse prestazioni cognitive e la stessa memoria che avevamo a 30, questo è fisiologico. Ma è pur vero che se diamo al nostro cervello tutto ciò che gli serve, avremo molte più probabilità di mantenerlo in salute più a lungo.
Per mantenere il cervello in buona salute dovremmo evitare alcuni alimenti che, secondo gli esperti, possono danneggiare le cellule cerebrali. Ecco quali sono:
Dunque il consiglio degli esperti è di abolire o ridurre il più possibile questi alimenti e privilegiare, invece, alimenti freschi e non raffinati come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, uova, pesce fresco non da allevamenti intensivi e alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, essenziali per il buon funzionamento del cervello.
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