NoiPA, arretrati record da oltre 5.000€: chi li riceverà a ottobre 2025

Sono in arrivo gli arretrati per specifiche categorie professionali. Non sono adeguamenti contrattuali, bensì indennità lavorative riconosciute legalmente

Quando si parla di indennità lavorative ci si rivolge principalmente alle categorie di lavoratori che svolgendo le proprie mansioni devono subire delle forme di stress o di disadattamento. Come ad esempio il freddo eccessivo, le turnazioni, o altre forme di disagio. Proprio per questo motivo, sulla carta, i lavori considerati usuranti concedono ai lavoratori di andare in pensione prima del previsto.

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NoiPA, arretrati record da oltre 5.000€: chi li riceverà a ottobre 2025 – ketumbar.it

Purtroppo i contratti collettivi nazionali non sempre adeguano le indennità al costo della vita. E se non si riesce a trovare un accordo sindacale, il rinnovo dei contratti può essere posticipato per parecchio tempo. Dopo che la matassa si è sbrogliata, si fa il punto della situazione e si rimborsa il dovuto, anche per gli anni precedenti in cui non è stato corrisposto.

Gli arretrati di NoiPa: a chi sono rivolti

Con la spinta alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, il servizio NoiPA disbriga i pagamenti, registrando i rapporti economici tra lavoratore e la pubblica amministrazione. Dunque anche gli arretrati, già pagati o previsti, sono visualizzabili tramite la app

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Gli arretrati di NoiPa: a chi sono rivolti – ketumbar.it

La svolta arriva finalmente per i lavoratori del settore sanitario. Dunque medici, infermieri, operatori socio – sanitari del pronto soccorso. Il nuovo contratto collettivo nazionale, valido per il 2022 – 2024, ha stabilito, tramite l’art. 69, che ai lavoratori del settore sanitario deve essere corrisposta un’indennità lavorativa, dati gli orari flessibili del pronto soccorso e lo stress lavorativo.

Solo che negli ultimi anni non si era vista ancora una cifra adeguata. Che a quanto pare arriverà a breve. Per ora sono stati stabiliti i numeri. Dato che il sistema sanitario è gestito interamente dalle Regioni, non esiste una cifra univoca. Innanzitutto si deve considerare che le risorse saranno distribuite in base alla spesa regionale per il personale. Ad esempio, chi spende di più avrà una cifra maggiore in percentuale.

La Lombardia si attesta al 15,323%, a fronte della Calabria che otterrà il 2,454% del plafond complessivo. La gestione di questi importi dedicati all’indennità lavorativa saranno a carico delle aziende sanitarie, previo avallo regionale. In ogni caso i numeri sono stati pubblicati in maniera più o meno accurata. Dal giugno 2023 l’indennità mensile di pronto soccorso è decisamente cresciuta.

Per il 2023 si parla di una forbice compresa tra i 110 euro ed i 355 euro mensili. Da gennaio 2025 questa cifra viene maggiorata di 62 euro al mese, e a partire da gennaio 2026 crescerà di altri 62 euro al mese. Per un totale di 445 euro lordi al mese. Considerando che gli arretrati sono previsti in una sola risoluzione da gennaio 2023, i lavoratori del comparto sanitario potrebbero ricevere entro ottobre 2025 un bonifico da NoiPa fino a 5.540 euro.

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