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Food & Drink

L’alimento più amato del Natale sta per sparire dalle nostre tavole: l’allerta dello chef stellato

Natale è anche tradizione a tavola e ci sono cibi che non possono mai mancare. Eppure uno degli alimenti più amati rischia di sparire. L’allarme arriva da un rinomato chef stellato.

Natale è la festa in cui si celebra la nascita di Gesù, una festa dal valore religioso immenso. Ma Natale è anche famiglia, tradizione, usanze e come ogni festa anche il Natale ha i suoi piatti tradizionali tipici che non possono mai mancare sulle nostre tavole. Che Natale sarebbe, ad esempio, senza il famoso panettone?

L’alimento più amato del Natale sta per sparire dalle nostre tavole: l’allerta dello chef stellato/Ketumbar.it

Il panettone, fortunatamente, nonostante le parecchie rivisitazioni subite nel corso degli anni, resta un caposaldo e forse non sparirà proprio mai dagli scaffali dei supermercati o dalle vetrine delle pasticcerie. Ma non può dirsi lo stesso per altri cibi tipici che, invece, rischiano di sparire per sempre dalle tavole natalizie e non solo.

In particolare uno degli alimenti più amati e che, per anni, è stato uno dei “simboli” del Natale – almeno in Italia – potrebbe spesso sparire. L’allarme arriva da un famoso chef stellato. Le nostre tradizioni, quindi, potrebbero subire uno stravolgimento a partire dalla tavola. E se vi sembra poco ricordate che, come sosteneva il filosofo tedesco Feuebach: “Noi siamo quello che mangiamo”.

Natale a rischio: questo alimento tradizionale presto sparirà dalle tavole

In Italia siamo molto legati al cibo e, in particolare, a certi alimenti che per noi rappresentano la tradizione. Natale è anche un momento per riunirsi con tutta la famiglia e assaporare pietanze più elaborate che, normalmente, non si mangiano durante il resto dell’anno. Ma un cibo tipico del Natale rischia di scomparire per sempre. Vediamo di cosa si tratta e cosa possiamo fare per “salvarlo”.

La tradizione vuole che, mentre durante il pranzo del 25 la regina sia la carne, il cenone della Vigilia sia, invece, a base di pesce. Tra i pesci simbolo del Natale regna incontrastata lei: l’anguilla. Si tratta di un pesce dalle carni delicate e gustose che molti apprezzano e che sulle tavole natalizie degli italiani non manca quasi mai.

Natale a rischio: questo alimento tradizionale presto sparirà dalle tavole/Ketumbar.it

Ma questo pesce, proprio a causa dell’eccessivo consumo – non solo casalingo ma, soprattutto, durante i cenoni natalizi dei ristoranti – ora rischia di sparire: l’anguilla europea è a rischio estinzione. Le cause principali di questa situazione critica sono la distruzione dell’habitat naturale, l’inquinamento ma anche la pesca intensiva. Negli ultimi vent’anni, le anguille europee sono diminuite di oltre il 90% e, a breve, potrebbero scomparire del tutto dai nostri mari e, quindi, dalle nostre tavole.

L’allarme arriva dallo chef stellato Mauro Colagreco il quale, oltre a poter vantare ben 3 Stelle Michelin è anche ambasciatore di Buona Volontà dell’UNESCO per la Biodiversità. Lo chef, attraverso i social, invita tutti a rinunciare a mangiare l’anguilla finché la situazione non sarà tornata alla normalità e questa specie ittica non sarà più a rischio.

Del resto le alternative non mancano: si possono tranquillamente portare in tavola altri pesci oppure si può anche optare per qualche alternativa vegetale e più ecosostenibile. A tal proposito la startup Forsea Foods sta già lavorando alla carne coltivata di anguilla: carne prodotta a partire da cellule staminali embrionali. Questo metodo, permetterebbe di creare carne senza ricorrere alla pesca tradizionale.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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