Perché seguire la dieta mediterranea?
Con il termine Dieta Mediterranea, non si intende una vera e propria dieta, ma un regime alimentare tradizionale dei Paesi Europei del Mediterraneo come l’Italia, la Grecia, la Spagna e il Marocco.
Il termine fu coniato negli anni ‘50 dal biologo statunitense Ancel Keys, anni in cui la Dieta Mediterranea si affermò notevolmente a causa della difficoltà economica e della limitazione delle risorse per via della seconda guerra mondiale. Successivamente però, negli anni del boom economico (anni ’60-’70), fu messa da parte perché considerata troppo umile e poco attraente rispetto alle mode che si stavano diffondendo all’epoca, come quella Americana.
A partire dagli anni’90 la Dieta Mediterranea è tornata in auge, diventando un vero e proprio “stile di vita”, non solo nel Mediterraneo ma anche nel continente Americano. Addirittura nel 2010 è stata inserita dall’Unesco, nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità di Italia, Francia, Spagna, Grecia e Marocco; dal 2013 tale riconoscimento è stato esteso anche a Cipro, Croazia e Portogallo.
La dieta mediterranea si basa essenzialmente sull’uso abbondante di alcuni alimenti: cibi di origine vegetale come frutta, verdura, ortaggi, pane e cereali (meglio se integrali), patate, legumi, noci e semi. Tali cibi vanno consumanti freschi, al naturale, di stagione, di origine locale.
Inoltre questi cibi devono essere cucinati o conditi con olio extra vergine di oliva, come principale fonte di grassi.
Invece i cibi che vanno consumati in quantità moderata sono i seguenti:
- latticini
- pesce e pollame
- uova
- carni rosse
- vino
La Dieta Mediterranea è dunque un insieme di abitudini alimentari improntate sulla qualità degli alimenti e sulla loro distintività territoriale.
Ma perché è consigliato seguire questa dieta?
Per prima cosa, come è stato sottolineato in sede di riconoscimento Unesco, la dieta mediterranea promuove l’interazione sociale perché al centro di essa, vige l’abitudine di condividere i pasti in famiglia o con gli amici.
In questa prospettiva, la tavola viene rivalutata come punto di incontro e di riunione. Ma questa unione non riguarda solo le famiglie ma anche i popoli.
Infatti se normalmente le diete dividono, quella mediterranea unisce, non solo perché è trasversale e può mettere alla stessa tavola carnivori, pescetariani, vegetariani, vegani e crudisti, ma anche perché è un vero esempio di cucina sociale. Il mare Mediterraneo ha sempre facilitato gli scambi commerciali e ha formato nei millenni caratteri comuni tra popoli, accomunati da ingredienti e sapori simili.
Inoltre per la sua stagionalità, la dieta mediterranea è anche amica dell’ambiente poiché prevede il consumo degli alimenti rispettando i ritmi della natura. Questo si traduce in una riduzione delle coltivazioni in serra e dei relativi impatti ambientali, così come dell’approvvigionamento e dei costi di trasporto da paesi lontani.
In ultimo e non trascurabile fattore, la dieta mediterranea è un alleato della salute, infatti accompagnata da un’adeguata attività fisica e ad un corretto consumo di acqua (almeno 2 litri al giorno), riduce notevolmente l’incidenza di malattie.
Infatti proprio un recente studio realizzato dall’Istat e commentato da Coldiretti, ha mostrato come essa abbia effetti assolutamente benefici sulla salute, portando anche a un aumento dell’aspettativa di vita.
Noi del Ketumbar da sempre sostenitore della dieta mediterranea e della stagionalità dei prodotti, ci avvaliamo di ingredienti freschi, naturali e soprattutto di qualità. Inoltre prediligiamo le materie prime locali e le cuciniamo con la tecnica a bassa temperatura per mantenere inalterato il gusto e le proprietà nutritive.
Mangiare da noi vuol dire mangiare sano, ma con gusto.
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